Negli anni 90, nei mesi estivi, i pantaloni lunghi erano un’eccezione: li mettevamo solo quando pioveva. Si staccava il cavo della TV, per paura dei lampi, si riparavano le sedie in bambù sotto la veranda davanti. Dovevamo stare al chiuso, in casa dei nonni, ma a me piaceva infrangere il divieto e, con tutto quel… Read More Pioggia estiva e pantaloni lunghi.
Vabbe, io mi siedo qui. Ci sono già quattro persone e due cani, sul prato, spalle al muro, occhi verso il sole che cala. Che aspettano? Mi siedo, aspetto anche io. Quando ero piccola ricordo di aver detto a mia madre: “immagino il tempo come una fila di fogli. Ogni giorno è un foglio e quando… Read More Corso Garibaldi.
La prima volta che mi hai vista eravamo al bar. Mi hai sorriso, sembrava sapessi esattamente chi io fossi. Ho ricambiato il sorriso: pur non sapendo chi mi trovassi davanti, ho ricambiato il sorriso. Esistono affinità innate che non possono essere ignorate, esistono e basta ed è sufficiente sorridere e un “buonasera” per riconoscerle. La… Read More La prima volta.
Un palchetto triangolare in legno ricalca la forma di poche mattonelle nell’angolo. Un faro puntato sul microfono. La luce di riflette sul metallo della sedia, seduta in finta paglia, una banale sedia da ristorante. In pochi la usano: pochi anche tra quelli che salgono sul palco con la chitarra. Preferiscono stare in piedi, si stempera… Read More Inizio di serata.
Le foglie appese. Le foglie che poi viene l’autunno e diventano gialle, filtrano la luce, la rendono più calda, mentre tutto un po’ alla volta diventa sempre più freddo. Le foglie appese e poi piove e s’inzuppano, le foglie appese s’indeboliscono e poi arriva il vento, arriva la nebbia. Le foglie appese ad un… Read More Le foglie appese.
Ma quanto sono forti le donne? Donne ferite, deluse. Donne che sanno amare incondizionatamente, come madri. Donne devote, donne delicate e dedicate. Donne che sanno sorreggerti ed ascoltarti anche se dentro sono sgretolate. Donne che sanno che parola dire, donne che ti accarezzano con un silenzio, al momento giusto. Le donne sanno riconoscere quando stai… Read More Donne.
A volte è necessario, lasciare andare. A volte lasciare andare non vuol dire arrendersi prima di provare. Ci sono delle volte in cui lasciare andare vuol dire solo guardare in faccia la realtà, non è sintomo di debolezza. Gi animali feriti cercano un giaciglio riparato dalle intemperie e dai possibili attacchi e si rannicchiano lì,… Read More Lasciare andare.
Negli anni scorsi, per motivi vari (di cui non escludo di parlare prossimamente), mi sono trovata ad informarmi, a leggere e studiare riguardo ad i disturbi alimentari, patologie in cui il pensiero del cibo è un pensiero costante, un’ossessione. Il pensiero del cibo e dell’inadeguatezza del proprio corpo è una vera e propria dipendenza. Quello… Read More Dipendenze.
Abituarsi a non avere te è come smettere di fumare. Ogni volta che, automaticamente, la mia testa, andava alle sigarette, chiamavo qualcuno. A mia sorella dicevo: “Ciao, sei la mia sigaretta della fermata dell’autobus”. A mia madre: “Ciao, sigaretta del dopo pranzo”. Le amiche le sigarette delle pause studio, tu, tutto il resto. Tu tutte… Read More Abituarsi a non avere te è come smettere di fumare.
Lido Fontanelle – Marina di Ugento Ombrelloni floreali, ombrelloni a spicchi, ombrelloni monocromatici, ombrelloni a righe orizzontali, si stagliano contro un cielo sempre più plumbeo. Vento da nord ovest spinge le nuvole verso di noi. Alcuni vacanzieri iniziano ad infilare velocemente ed alla rinfusa ogni cosa nei loro zaini, qualcun altro dorme, non si è… Read More Oro
rebirth. 